GESTURI

Borgo

Un paesaggio di incantevole e selvaggia bellezza circonda Gesturi, il paese più a nord della Marmilla. L’impressione di addentrarsi in un luogo di confine aumenta lasciando il centro abitato per dirigersi verso est, in direzione della Giara (cui dà nome), un ecosistema di inestimabile valore naturalistico, ‘casa’ dei mitici cavallini dalle origini non del tutto chiare. Eredità prenuragiche e nuragiche, come il Bruncu Madugui e varie domus de Janas, e radicate tradizioni caratterizzano un paese che trova in Beato Nicola la figura spirituale di riferimento. Il suo ricordo è estremamente vivo, a Gesturi come a Cagliari, dove il frate si spense. È nel paese ai piedi della Giara, però, che si va per scoprirne le origini, contemplare i luoghi dove nacque e si avvicinò alla fede, viverne l’essenza nella pace e nella semplicità, lontani dallo stress di tutti i giorni. Dalla casa natale del beato, oggi museo, alle chiese ‘urbane’ e campestri, come la parrocchiale di Santa Teresa d’Avila, l’austera Santa Maria Egiziaca e la ‘bucolica’ chiesa della Madonna d’Itria, passando per le testimonianze archeologiche e le ricchezze naturali del territorio, si percorre un cammino di conoscenza e riscoperta di sé stessi, in scenari dal fascino senza tempo.

Itinerario

Natura e quiete, benessere per corpo e anima. Tre paesi, tra Marmilla e Sarcidano, ricchi di eredità del passato, boschi e santuari, luoghi lontani da ritmi frenetici, sono protagonisti della ‘via francescana in Sardegna’, un itinerario slow dedicato al Beato Nicola e a Sant’Ignazio. Si parte da Gesturi, borgo di case campidanesi, tra cui la casa natale del beato, e dalle sue sette chiese, tra cui parrocchiale di Santa Teresa d’Avila e chiese di Santa Maria Egiziaca e di Santa Barbara. Si visita anche il Museo della Giara, un’ ‘anteprima’ della giornata successiva . L’indomani, uscendo dall’abitato, si procede lungo silenziosi sentieri che portano in quota e attraversano l’altopiano della Giara. Nel suo versante nord si entra nel territorio di Genoni. Nel piccolo paese, si visitano i ruderi del convento dei frati minori osservanti, testimone della presenza francescana dal XVII secolo. In seguito si fa un salto indietro nel tempo con la vista al geosito di Duìdduru, monumento che, grazie ai fossili intrappolati al suo interno, ci svela segreti di milioni di anni. Il terzo giorno è dedicato a Laconi e al percorso devozionale di Sant’Ignazio, che si snoda in stretti e ciottolosi viottoli del borgo. Prima, però, un tuffo nella natura, nel parco Aymerich. A seguire, dalla umile casa natale del santo si raggiunge il piccolo museo a lui dedicato e la parrocchiale.

Dati tecnici itinerario

Primo Giorno:

passeggiata nel borgo di Gesturi

Consigli Utili:

scarpe e abbigliamento da walking urbano

Secondo Giorno:

Da Gesturi alla giara di Genoni

Distanza: Km 14

Liv. difficoltà: media

Dislivello:

neg. -300m

Consigli Utili: Abbigliamento da trekking a strati, scarpe da trekking, copricapo, giacca a vento o felpa, 2 lt d’acqua;

Terzo Giorno:

Passeggiata nel borgo di Laconi

Liv. difficoltà: basso

Consigli Utili:

scarpe e abbigliamento da walking urbano,  copricapo, 1 lt d’acqua.

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