GALTELLÌ

Borgo

Sospeso tra le pendici del Tuttavista e le rive del Cedrino, il borgo ‘raccontato’ da Grazia Deledda in ‘Canne al vento’ unisce presente e passato nel parco deleddiano, che si snoda lungo uno dei centri storici più caratteristici della Sardegna. Un tempo sede di diocesi e caposaldo del giudicato di Gallura, Galtellì è scrigno di tesori naturali e artistici, di saperi autentici e sapori genuini. Protettore della sua ospitale comunità è il Santissimo Crocifisso, secondo leggenda giunto dal mare, esposto nella ‘sua’ chiesa e meta di pellegrinaggio, in memoria dei miracoli del 1612 e di prodigi ripetuti nei secoli. I rituali processionali in suo onore, accompagnati  dal suono dei gozos (canti devozionali), terminano, al culmine di un suggestivo itinerario, in cima al Tuttavista, dove svetta il Crocifisso bronzeo. Il monte, caratterizzato dal monumento naturale sa preta istampata e da panorami incantati, è meta prediletta di trekker e climber.La profonda devozione è il leit-motiv di un paese dall’alta concentrazione di luoghi di culto, tra cui l’ex cattedrale di San Pietro, con affreschi del XII secolo. Tradizioni e storia del borgo sono custoditi nel museo etnografico Marras, nelle domus de Janas del parco Malicas e nei ruderi del castello di Pontes.

Itinerario

Un percorso storico – letterario, con visita a monumenti di culto e a un laboratorio dove si pratica l’arte dell’intreccio, accompagna il primo giorno la scoperta del borgo. La passeggiata nel centro storico è occasione per ammirare i luoghi della memoria e i paesaggi di ‘Canne al vento’, romanzo che valse il Nobel alla Deledda. La giornata si chiude con l’ascolto dei gozos, antichi canti sacri intonati dalle confraternite. Protagonista l’indomani è il Tuttavista, “il cono verde e bianco del monte di Galte”: dal borgo un impegnativo sentiero Cai sale sino alla maestosa statua bronzea del Cristo posta in vetta per il Giubileo del 2000, a quota 750 metri. Si percorre una vecchia carrareccia nel versante nord, tra boschi e pietre calcaree. Al rientro si procede in discesa nel versante opposto, verso Orosei, dove sostare a sera. Terzo giorno dedicato alla Galtellì medievale, con escursione in e-bike o in navetta, a scelta, sino al castello di Pontes. Quattro chilometri su asfalto, poi una salita sterrata di 900 metri, da percorrere a piedi, sino al maniero che difendeva l’allora diocesi e curia regni di Galtellì. La conoscenza di origini e storia del borgo prosegue con la visita alle domus de Janas del parco Malicas, al museo Marras, che racconta la cultura contadina, e alla mostra pittorica di Domo nostra.

Dati tecnici itinerario

Primo Giorno:

Tour del borgo di Galtellì

Distanza: 0,4km

Dislivello: 35m slm.

Consigli Utili:

scarpe e abbigliamento da walking urbano

Secondo Giorno:

Galtellì – monte Tuttavista – litorale di Orosei

Distanza: Km 12,5  

Liv. difficoltà: medio-alta, per escursionisti esperti

Dislivello:

pos. +871m; neg. -883m

Consigli Utili: Abbigliamento (a strati) e scarpe da trekking, copricapo, giacca a vento o felpa, 2 lt d’acqua, pranzo al sacco (telo mare e costume, se clima favorevole)

Terzo Giorno:

Tour in e-bike, da piazza SS. Crocifisso a via Nazionale, Galtellì

Distanza: Km 10

Liv. difficoltà: basso

Dislivello:

pos. +145m; neg. -160m

Consigli Utili:

abbigliamento comodo e copricapo, eventuali guanti da bici, occhiali da sole e casco personale (o fornito dalla guida), acqua.

 

Altre Destinazioni