Un’infinita varietà di paesaggi, dal selvaggio Supramonte all’incantevole mare di Cala Gonone. Il vasto territorio di Dorgali è una continua scoperta, con emozioni sempre nuove. Come dentro le grotte del Bue marino o in quella di Ispinigoli, che custodisce la colonna stalagmitica più alta d’Europa. La ricchezza dorgalese è anche il suo patrimonio culturale, rappresentato da ancestrali tradizioni, artigianato artistico ed eredità di un passato lontano, raccontate nel museo archeologico: domus de Janas Pirisché, dolmen Motorra, villaggio Serra Orrios, tomba di Giganti S’Ena ‘e Thomes e Nuraghe Mannu, che sorveglia dall’alto i ‘gioielli’ Cala Fuili e Cala Luna. Tante le chiese disseminate nelle sue campagne, da Su Babbu Mannu, un tempo meta nei giorni di festa, a Nostra Signora del Carmelo, in cima a un colle, tappa finale di un percorso che passa per la casa della Beata Suor Maria Gabriella Sagheddu. Natura e spiritualità. Anche il monte Bardia e il Cedrino accolgono segni devozionali: sulla vetta del monte c’è la grande croce, da cui si domina con lo sguardo il golfo di Orosei; nel silenzio delle sponde del lago, ideale da solcare in kayak, sorgono le chiesette di San Pantaleo e di Sos Anzelos.
