Un’infinita varietà di paesaggi, dal selvaggio Supramonte all’incantevole mare di Cala Gonone. Il vasto territorio di Dorgali è una continua scoperta, con emozioni sempre nuove. Come dentro le grotte del Bue marino o in quella di Ispinigoli, che custodisce la colonna stalagmitica più alta d’Europa. La ricchezza dorgalese è anche il suo patrimonio culturale, rappresentato da ancestrali tradizioni, artigianato artistico ed eredità di un passato lontano, raccontate nel museo archeologico: domus de Janas Pirisché, dolmen Motorra, villaggio Serra Orrios, tomba di Giganti S’Ena ‘e Thomes e Nuraghe Mannu, che sorveglia dall’alto i ‘gioielli’ Cala Fuili e Cala Luna. Tante le chiese disseminate nelle sue campagne, da Su Babbu Mannu, un tempo meta nei giorni di festa, a Nostra Signora del Carmelo, in cima a un colle, tappa finale di un percorso che passa per la casa della Beata Suor Maria Gabriella Sagheddu. Natura e spiritualità. Anche il monte Bardia e il Cedrino accolgono segni devozionali: sulla vetta del monte c’è la grande croce, da cui si domina con lo sguardo il golfo di Orosei; nel silenzio delle sponde del lago, ideale da solcare in kayak, sorgono le chiesette di San Pantaleo e di Sos Anzelos.
DORGALI
Borgo
Itinerario
Primo giorno in paese. Previste le visite a museo archeologico, museo dedicato a Salvatore Fancello, laboratorio artigianale, casa della Beata Suor Maria Gabriella e chiese, tra cui Nostra Signora di Itria. L’indomani, dal santuario della Madonna delle Grazie, sede della festa più sentita dai dorgalesi, parte un itinerario di dieci chilometri. Una strada romana conduce al lago Cedrino, da attraversare in battello o a piedi, se ‘in secca’. Si sosta alla chiesa di Sos Anzelos, prima di raggiungere quella di San Pantaleo. Prima del rientro in paese, tappa al villaggio-santuario nuragico di Serra Orrios. Il terzo giorno ci si incammina lungo ‘la strada della Beata’, agevole percorso di cinque chilometri: si incontrano via via le chiese de Su Babbu Mannu e di San Giovanni ‘e Su Anzu, dove termina il cammino, non prima di aver visitato dolmen di Motorra e grotta Ispinigoli.
Dati tecnici itinerario
Primo Giorno:
Visita nel borgo
Consigli Utili:
scarpe e abbigliamento da walking urbano
Secondo Giorno:
Da Dorgali alla chiesa di San Pantaleo
Distanza: km 10
Liv. difficoltà: medio
Terzo Giorno:
dalla statua della Beata Maria Gabriella alla chiesa di Santu Juanni ‘e Su Anzu
Distanza: Km 5
Liv. difficoltà: escursionistico/agevole
Altre Destinazioni