Figura dai contorni ‘mitici’, oltre che dall’enorme influenza spirituale nei luoghi della Sardegna da lui frequentati in vita, San Giorgio è accompagnato da una sentita devozione, come testimoniano numerose chiese paesane e santuari campestri a lui dedicati, che compongono il Cammino di San Giorgio vescovo. Vissuto intorno all’anno mille, il santo fu vescovo della Ecclesia Barbariensis, con sede a Suelli, paese celebre anche per il nuraghe Piscu, il cui nome significa appunto ‘vescovo’. Il cammino ripercorre le tracce del peregrinare del santo, partendo da Cagliari, suo luogo natale. Lasciato il capoluogo, il percorso si addentra verso nord, toccando le campagne della Trexenta e passando non lontano dal parco di Pranu Muttedu a Goni e dal nuraghe Arrubiu di Orroli. Lambisce poi i monumenti naturali dei Tacchi d’Ogliastra, tra cui proprio la Scala di San Giorgio, spettacolare fenditura rocciosa nel taccu di Osini. Poi si dipana su due direttrici, una costiera e l’altra attraverso i paesaggi lunari del Supramonte, nelle Barbagie. Punto di ‘snodo’ è Urzulei, da dove si può scegliere di dirigersi a est, passando per Triei e concludendo il percorso nella chiesa di San Giorgio vescovo ad Arbatax, oppure proseguire a nord, ammirando i murales di Orgosolo prima di raggiungere l’ultima meta, Oliena.
