CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA

Incarna l’anima dei paesaggi del Sulcis-Iglesiente e Guspinese, dove su un lungo e splendido litorale si affacciano monti ricchi di giacimenti metalliferi, per secoli risorsa locale. Il Cammino minerario di Santa Barbara (CMSB) ‘tocca’ i luoghi di culto dedicati alla protettrice dei minatori, sviluppandosi ad anello su sentieri, mulattiere e ferrovie dismesse: 30 tappe per totali 500  chilometri. Con Iglesias come punto di partenza, il cammino unisce i siti del Parco geominerario della Sardegna, a partire da Monteponi nella prima tappa. Inizialmente l’itinerario punta verso la costa e ne segue il profilo. Si cammina sulle rocce più antiche d’Europa con vista su Pan di Zucchero e Nebida. Dalle dune di Piscinas ci si addentra all’interno, passando per le miniere di Ingurtosu e Montevecchio. É una Sardegna aspra, di basalti e graniti, allo stesso tempo verde, di sconfinate leccete, come la foresta del Marganai. Ogni giorno si scoprono villaggi ‘fantasma’ ed eredità dell’epopea mineraria e di tempi lontanissimi. Tornando verso costa, si punta a Sant’Antioco, erede dell’antica Sulky, circondata da lagune e saline. Un salto temporale porta alle architetture razionaliste di Carbonia e alla miniera di Serbariu. Ultime tappe, prima del ritorno a Iglesias, sono Portoscuso e Carloforte, uno dei borghi più belli d’Italia e unico centro dell’isola di San Pietro.

Itinerario

Miniere e villaggi ‘fantasma’, antiche ferrovie e vigneti di Carignano nelle colline del basso Sulcis, grotte carsiche ed eredità archeologiche che rivelano una storia antica, fino alle spiagge candide e alle lagune costiere ricche di biodiversità di Porto Pino. Tutto negli 80 chilometri ad anello, di media difficoltà, che compongono questo tratto del Cammino di Santa Barbara. La prima tappa corrisponde alla n. 21 del CMSB: si va da Is Zuddas, nel territorio di Santadi, a Giba, passando per Piscinas. Oltre alla splendida grotta e a cave di barite, nel paesaggio rurale che racconta la storia di piccoli centri, si incontrano numerosi nuraghi e domus de Janas, che sovrastano le colline a ginepri, da dove la vista arriva fino al mare. Anche nella seconda tappa non mancano tracce di miniere ed eredità del passato lontano, come il Nuraghe Arresi. La tappa si conclude accanto alla laguna ricca di biodiversità e alle dune bianche di Porto Pino incorniciata dal verde dei pino d’Aleppo. Ci si trasferisce a Villamassargia, da dove si parte per la terza tappa con destinazione villaggio minerario di Rosas a Narcao, tratto corrispondente alle tappe 16 e 17 del CMSB. Partiti dal parco di S’Ortu Mannu con maestosi ulivi secolari, si fa visita al villaggio di Orbai e agli (ex) impianti dell’attività estrattiva. Si cammina su comode strade sterrate, quasi sempre immerse tra lecci e macchia mediterranea. Dopo aver visitato Rosas, il quarto giorno inizia la discesa verso le pianure del basso Sulcis, dove si incrociano il vecchio tracciato ferroviario e la miniera di Sa Marchesa, procedendo su sterrati, mulattiere e, nella parte finale, asfalto. L’ultima è una tappa breve, in prevalenza su strade ‘bianche’ del territorio di Nuxis, arricchita da testimonianze del passato, dal pozzo sacro di Tattinu alla chiesa bizantina di Sant’Elia, fino al museo archeologico di Santadi.

Dati tecnici itinerario

Primo Giorno:

Santadi (Is Zuddas)-Giba

Distanza: Km 19 

Liv. Difficoltà: Impegnativo

Dislivello: 

pos.+458m; neg. – 497m

Secondo Giorno:

Giba-Sant’Anna Arresi (Porto Pino)

Distanza: Km 24

Liv. difficoltà: medio

Dislivello : 

pos. +534m -562

Terzo Giorno:

Villamassargia (S’Ortu Mannu) – Narco (Villaggio Rosas)

Distanza: Km 12

Liv. difficoltà: facile

Dislivello: 

pos. +426m; neg. -521m

Quarto Giorno:

Narcao(Villaggio Rosas)-Nuxis

Distanza: Km 12,5

Liv. difficoltà: facile

Dislivello:

pos. +293m; neg. -347m

Quinto Giorno:

Nuxis-Santadi

Distanza: Km 11

Liv. difficoltà: facile

Dislivello:  

pos. +215m; neg. -250m

Consigli utili per tutte le 5 tappe:

Buona preparazione fisica, abbigliamento a strati, scarpe da trekking, almeno 2 lt d’acqua

 

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