Un viaggio tra mare e montagne, tra spiritualità e natura, nei luoghi in cui nacquero e vissero santi e beati, oppure in luoghi legati a eventi miracolosi, documentati dalle fonti ufficiali della Chiesa. Il Cammino dei beati si estende, con le sue diramazioni, per circa 90 chilometri, diviso in cinque tappe, tra i comuni di Galtellì, Orosei, Dorgali, Oliena e Orgosolo. Borghi accomunati da una forte devozione e un’aura di spiritualità, che si fonde con la meraviglia della scoperta di territori caratterizzati da intensi valori identitari e culturali.
Dagli eventi miracolosi – los milagros – del Santissimo Crocifisso di Galtellì al culto mariano e per Santu Jacu a Orosei, passando per le testimonianze terrene di Suor Maria Gabriella Sagheddu a Dorgali e di Giovanni Antonio Solinas a Oliena, sino alle vicende della beata Antonia Mesina a Orgosolo. Esperienze e suggestioni che, a passo lento, contribuiscono a raccontare una Sardegna fatta di suggestivi paesaggi naturali e piccoli borghi dove l’ospitalità è considerata sacra.
Il Cammino dei Beati è un itinerario bidirezionale che offre l’opportunità di conoscere i territori della Baronia e della Barbagia di Nuoro, partendo dalle località costiere del golfo di Orosei per arrivare al Supramonte (e viceversa). Ci si ‘immerge’ in luoghi magici, tra monumenti naturali, siti preistorici e nella quotidianità delle varie comunità che lo compongono, dove ricordo e tracce dei beati sono più vive che mai
L’itinerario prende il via a Galtellì, dalla chiesa del Santissimo Crocifisso, situata nel centro storico. Luogo di pellegrinaggio, qui si venera un antico crocifisso ligneo, al quale dal 1612 vengono attribuiti numerosi miracoli. Si procede sul versante nord del Monte Tuttavista per circa 6 chilometri: una salita impegnativa, ma che permette di godere della splendida vista sul golfo di Orosei e di ammirare l’imponente statua bronzea del Cristo, alta dodici metri. Segue la discesa lungo il versante sud-est del monte, per circa 6,5 chilometri, verso Orosei sino ad arrivare a Nostra Signora di Loddhusio, dove si chiude la prima tappa. Il secondo giorno comprende la visita al centro storico oroseino, per poi arrivare al mare, camminando sul litorale sino ad Osalla. Dall’incantevole spiaggia incontaminata e immersa nel verde, il cammino procede in direzione di Dorgali passando per Cala Cartoe. La terza tappa vede come quinta scenografica le cime del Supramonte: dalla vallata di Oddoene si raggiunge la grotta de Sa Oche, a ridosso della valle di Lanaitto, e si visita la grotta Corbeddu. Trasferimento poi a Su Gologone, per ammirare la risorgiva, e successivamente a Oliena, dove non può mancare la visita alla casa del Beato Solinas. La quarta tappa riparte da Su Gologone, passa per l’area campestre di Neosula e si immerge nei paesaggi del Supramonte di Orgosolo. La giornata si chiude con un tour dei murales del borgo. L’ultima tappa è un cammino sulle orme della beata Antonia Mesina, presso il luogo del suo martirio in località Ovaddutzai e attraverso boschi di sughere e querce, infine visitando la chiesa dei martiri Sant’Egidio e Sant’Anania.