Nato nel 2022 per raccontare una Sardegna diversa – fatta di sentieri, borghi, tradizioni e ospitalità – il progetto propone un modo di viaggiare che mette al centro il camminatore, i suoi ritmi e la connessione con il territorio. Ogni passo diventa occasione per riscoprire l’identità dell’isola, respirarne la storia e sentirsi parte di comunità che accolgono a braccia aperte.

Durante il workshop verranno presentati, in una proposta unitaria e coordinata, gli otto Cammini iscritti al Registro Regionale (Santu Jacu, San Giorgio Vescovo, Sant’Efisio, 100 Torri, Francescano, Beati, Minerario di Santa Barbara, La Via dei Santuari), la rete delle otto destinazioni di pellegrinaggio (Luogosanto, Borutta, Galtellì, Dorgali, Orgosolo, Laconi, Gesturi, Sant’Antioco) e il prodotto borghi, ovvero un’offerta espressa da sette destinazioni certificate con la Bandiera Arancione del Touring Club e nove certificate come Borghi più belli d’Italia.
Una proposta che si rivolge ai mercati internazionali con un focus su Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Polonia e che si avvale del patrocinio del Ministero del Turismo, rinnovato anche per il 2025, a conferma della sua rilevanza nazionale.

Dopo Bergamo, ‘Noi Camminiamo in Sardegna‘ continuerà ad ottobre: diversi gruppi di esperti cammineranno lungo itinerari e destinazioni di pellegrinaggio, luoghi francescani, santuari e borghi, per ritrovarsi poi il 4 ottobre a Pula dove racconteranno e condivideranno la propria esperienza.
I numeri parlano chiaro: dal 2022 al 2024, i camminatori sono passati da 900 a oltre 5500, un segno evidente del valore del modello turistico sostenibile, centrato su ambiente, autenticità e relazioni umane. “Noi Camminiamo in Sardegna” è più di un progetto: è un invito a vivere l’isola tutto l’anno, lasciandosi guidare dallo spirito di scoperta a passo lento.
L’iniziativa apre anche nuove prospettive di sviluppo dell’offerta turistica nell’Isola: dagli itinerari accessibili (già attivo il progetto pilota ‘L’Isola che accoglie: Turismo accessibile e inclusivo in Sardegna’ ad Alghero, Carloforte, La Maddalena e Orosei) all’enogastronomia e alla cultura, con progetti che valorizzano le Domus de Janas, candidate a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Inoltre, in un ottica di ampliamento, si sta lavorando per rendere questi meravigliosi itinerari percorribili anche a cavallo e in bicicletta.
La Sardegna si racconterà così a Bergamo e passo dopo passo nei giorni a venire, invitando chiunque a scoprirne l’anima più intima e nascosta.